Un’etichetta per l’Amarone della Valpolicella (Valpolicella Classico vigneti di Jago) di Domini Veneti. Un vino con una storia tutta italiana, raccontato attraverso la leggenda greca di Odisseo. Un label design coinvolgente, immersivo, che guida l’assaggiatore in un vero e proprio percorso esperienziale verso mete inesplorate.
Il tema che abbiamo scelto per rappresentare al meglio questa etichetta è quello del viaggio, viaggio inteso come superamento volontario di una distanza. Il viaggio di Odisseo, infatti, unito con la lontananza dalla sua terra porta maggiore conoscenza legandolo, stringendolo ancora di più alla madre patria. La volontà dell’eroe è sì tornare a casa ma allo stesso tempo lo vediamo affrontare le esperienze che gli si presentano con curiosità e scaltrezza. Odisseo, in sintesi, rischia per soddisfare il suo desiderio di conoscenza ed è proprio da questo insieme di concetti che è nata in noi l’idea di questa etichetta: rappresentare le tappe del suo viaggio e portare il consumatore a sperimentare, anche in maniera conviviale, quella che è stata l’esperienza di Odisseo, traendone beneficio.
L’etichetta rappresenta il palcoscenico dove tutta l’Odissea si è svolta, viene letta dall’alto verso il basso ed ogni strato raffigura una tappa del percorso di Odisseo, dai Ciconi al Ritorno ad Itaca. I diversi strati sono di dimensione adeguata al tempo di durata di ogni avventura (breve, medio oppure lungo – ci siamo basati sulla serie di Fibonacci, prendendo come unità standard 5mm) e sono rappresentati da una scala di colore che parte da una tonalità al 100% ed è divisa in 12 intensità.
L’etichetta diventa quindi un percorso di degustazione cronologico che trasporta il consumatore nel bel mezzo di un viaggio, rendendolo protagonista attivo man mano che il vino finisce. Ma allora dove torna alla fine del viaggio? Cosa c’è dopo l’attesa della degustazione? Alla fine del viaggio trova una della parole più affascinanti del nostro vocabolario, trova la sua “dimora”, identificata come l’appartenenza alla sua terra di origine.
“Demorari” dal latino de morari, significato di attendere e tardare.
CODE lancia il concorso a novembre 2016, noi abbiamo raccolto la sfida proponendo un design che vince il premio tra più di 700 studi su scala internazionale.